Paola Poli, classe seconda, Livorno
Prima attività: che cosa significa moltiplicare
Osservazioni: I protocolli originali andrebbero commentati uno per uno perché ognuno di essi rappresenta un modo per interpretare questa nuova scrittura matematica 6 x 6 = 36. Mi sembra molto interessante la discussione. Alla fine tutti avranno (apparentemente) concordato sul fatto che 6 x 6 = 36 si rappresenta con uno schieramento di 6 x 6 , ma quelli che avevano fatto altre rappresentazione a questo punto che cosa avranno nella testa? Sono da tenere sotto controllo perché il modello additivo è ancora molto forte come si vede anche dalle soluzioni successive del problema della scatola di cioccolatini.
Seconda attività: la scatola di cioccolatini
Terza attività: dopo la scatola di cioccolatini
Osservazioni: Nella tabella sarebbe importante mettere in evidenza che cosa rappresentano le due colonne di numeri file di alberi/numero di alberi.
Due situazioni da discutere: alberi e salti sulla linea dei numeri
Osservazioni: Se restiamo nel campo del concreto non è vero che 2×3 e 3×2 sono la stessa cosa, 2 x 3 = 6 significa fare salti di 2 per 3 volte, invece 3 x 2 = 6 significa fare salti di 3 per 2 volte; per la matematica invece 2×3=3×2 perché la moltiplicazione fra numeri naturali gode della proprietà commutativa che i bambini concepiscono subito in modo intuitivo pur senza averne coscienza. Sarebbe bene far notare ai bambini questa differenza tra realtà e astrazione matematica per far capire che la matematica ci offre un modo per “leggere” la realtà ma non è la fotografia della realtà. I famosi occhiali del matematico.