Irene Vacca, classe prima, Barzanò (LC)
E’ gennaio. I nostri elfi Lumi e Sole sono tornati al Polo Nord con Babbo Natale, ma ci hanno lasciato un bel regalo: i fogli per scrivere i “Cari amici”, delle matite e tante caramelle (i bambini non hanno visto quante sono nel sacchetto).
Ma come possiamo capire se le caramelle bastano per tutti i bambini?
Da questa domanda inizia la discussione:
Buttiamo tutte le caramelle sulla cattedra e qualcuno già capisce che sicuramente basteranno.
Le organizziamo in file da 10: un bambino alla volta viene e conta e mette in fila 10 caramelle.
Alla fine abbiamo fatto 6 file da 10 e una da 8. Alcuni bambini hanno subito capito che il numero era 68. Abbiamo comunque ricontato di 10 in 10 fino a 70 e poi fino a 78. È, così, iniziata una riflessione Su questo numero 78 e su quanto fosse il valore di quel 7: non 7 caramelle ma 7 file da 10.
Dopo qualche settimana, torniamo a osservare i cuori della creazione di Irene.
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Diversi bambini ricordavano quello che ci eravamo detti prima di Natale.
Mia dice: “possiamo leggere per così (orizzontale), 2 e 2, 1 e 1 o per così (verticale) 2 e 1,2 e 1. Possiamo fare tanti numeri”.
Ricordiamo quali numeri possiamo comporre e li scriviamo alla lavagna:
22 11 21 12
Iniziano a delinearsi le idee sul sistema posizionale e sulla decina. Chiedo, quindi, ai bambini di rappresentare i numeri su cui avevamo ragionato, utilizzando le caramelle. Di seguito alcuni video in cui i bambini spiegano come hanno lavorato:
https://drive.google.com/drive/folders/1IDizzOq4AbHk0k0i0oohjy_ARquS8wwU?usp=sharing
Successivamente a questa attività, abbiamo discusso le modalità di lavoro. Camilla interviene dicendo di aver trovato un trucco e lo spiega alla lavagna ai compagni:
Attraverso questa esplicitazione di Camilla, si rinforza il concetto della notazione posizionale.
A questo punto del percorso, decido di proporre ai bambini un nuovo materiale: le cannucce. La prima sperimentazione ha portato a questo:
Consiglio ai bambini di conservare le cannucce “da sole” in una scatola, che diventa la scatola dei DA SOLI. Giocando con questa scatola, alcuni esplicitano la scoperta: possiamo mettere al massimo 9 cannucce in questa scatola. Con la decima avviene quello che abbiamo chiamato “cambio”: 10 cannucce fanno un gruppetto da 10 che andrà conservato in una scatola: quella dei “DA 10”.
Iniziamo a giocare al gioco della banca: un bambino fa il capo della banca e un bambino fa il cliente. Quest’ultimo porta alla banca delle cannucce che il capo della banca dovrà organizzare nelle scatole, controllando che il cambio per mazzetti da 10 avvenga correttamente.
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Ho detto ai bambini che quando si fanno gli scambi nella banca, è importante scrivere uno “scontrino“; in questo modo abbiamo iniziato a scrivere gli scontrini della banca in questo modo:
1 da 10 + 4 da soli = 14
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Un giorno Pietro ha detto che 10 mazzetti da 10 facevano 100. Ho colto l’occasione e ho rimandato alla classe, ma non tutti erano convinti. Abbiamo scritto 100 alla lavagna e abbiamo iniziato a mettere le cannucce nelle nostre scatole. Siamo arrivati a 99 e ci siamo chiesti se potevano starci 10 mazzetti nella scatola dei “da 10”. Vale ha avuto l’idea: “Forse dobbiamo fare un super cambio e fare un mazzone!”. Abbiamo avuto la necessità di conservare il nostro “mazzone” in un’altra scatola: la scatola dei “DA 100”.