Maria Cavallaro, classe seconda, Spinea (VE)
23 febbraio 2021
Creazioni geometriche
Materiale a disposizione:
I bambini in gruppo prima progettano su carta la loro creazione e poi la realizzano con i materiali a disposizione.
1) Gruppo formato da: Alvise Vio, Gioia S, Lisa
Titolo della creazione: Robot
Materiale utilizzato: lana, bottoni ed una cannuccia, dei bastoncini, una spugna e dei fiorellini.
I bambini mi raccontano: abbiamo fatto un robot perché ad Alvise Vio è venuto in mente!! A noi piace tanto e ci sono tante forme: cerchi, rettangoli, quadrati e linee
2) Gruppo formato da: Riccardo, Raja, Leonardo, Serena B
Titolo della creazione: La macchina del tempo Vesper
Materiale utilizzato: carta vetrata, nastro adesivo, bottoni, cannucce, carta da muffin (stampi di carta) stuzzicadenti,
I bambini mi raccontano: è una macchina del tempo di nome Vesper; le basi sono due rettangoli, i bottoni rappresentano i pulsanti. Con i legnetti abbiamo formato un triangolo e in cima ci sono le linee che sono le onde magnetiche. Dietro c’è l’orologio che è rotondo con dentro due linee dritte, cioè le lancette. L’orologio stabilisce di quante ore vuoi andare indietro nel tempo. I pulsanti bianchi servono ad andare avanti nel tempo invece quello azzurro ti serve per andare indietro nel tempo. In origine, la macchina del tempo, doveva essere quadrata, ma poi abbiamo deciso di farla triangolare.
3) Gruppo formato da: Tommaso, Cristian, Giulia e Lorenzo
Titolo della creazione: Parabola del WiFi
Materiale utilizzato: polistirolo, fili di lana di tanti colori, cannucce, carta da muffin ( stampi)
I bambini mi raccontano: abbiamo costruito le parabole per fornire energia al robot di Alvise Vio (gruppo 1) e anche alla macchina del tempo del gruppo di Riccardo (gruppo 2). Quattro parabole sono le forme, i bottoni sono cerchi il contatore e un quadrato quasi rettangolo, le cannucce rappresentano le pale eoliche che forniscono energia e servono a raffreddare il sistema
4)Gruppo formato da Serena M, Alvise Vr, Giovanni e Francesco
Titolo della creazione: La casa estiva
Materiale utilizzato: polistirolo, bottoni, stecchini, stecchini da caffè, elastici e plastica scoppiettante
I bambini mi raccontano: maestra, abbiamo deciso di costruire una casetta estiva e si usa solo in estate. Perchè non ha le pareti; i nastri sono le tende e per fare il tetto abbiamo usato un pezzo di polistirolo di forma rettangolare. Sotto c’è il pavimento di forma rettangolare come il tetto e la striscia rossa è un tappeto. Quindi noi vediamo due rettangoli, anzi tre con la striscia rossa e linee diritte. ci sono anche i cerchi che sono i bottoni. Guardando più attentamente: i bastoncini e il polistirolo formano 4 rettangoli immaginari. Perchè sono vuoti; se i rettangoli fossero chiusi, somiglierebbe ad una casetta scatola tipo quella dei gelati, tipo quella dei gelati cremini.
5)Gruppo formato da: Nicole, Gioia Z, Mattia B e Belinda
Titolo della creazione: Il paesaggio innevato
Materiale utilizzato: polistirolo sottile, legnetti, nastro adesivo, cannucce, polistirolo grosso, stuzzicadenti, stoffa, gommapiuma, scovolini
I bambini mi raccontano: noi stiamo costruendo la città con le forme geometriche tipo triangolo, rettangolo, quadrato e le linee. Abbiamo unito tutte le nostre idee Ci è venuta un’idea di creare un paesaggio innevato e pieno di neve. Abbiamo fatto prima il progetto, poi ci siamo procurati il materiale, abbiamo incollato l’occorrente e l’abbiamo decorata: il contorno della casa era tutto con i fiori e la cuccia del cane con tanti giochini.
6) Gruppo formato da: Mattia Z, Alessia, Sabrina, Anita
Titolo creazione: La torre Eiffel
Materiale utilizzato: stuzzicadenti , nastro di colore rosa, polistirolo, gommapiuma e ricami
I bambini mi raccontano: la struttura della torre Eiffel somiglia anzi è fatta da 4 triangoli messi insieme e sotto, alla base, c’è un rettangolo mentre sopra c’è un cerchio. Per noi è la struttura di una piramide.
01 marzo 2021
Il robot
Serena B: ci sono 5 bottoni e sono dei cerchi
Riccardo: io vedo delle linee dritte
Mattia B: il corpo è un quadrato
Tommaso: vedo triangoli rettangoli e un triangolo normale che rappresentano la figura dall’alto; i triangoli sono 2 e rappresentano i piedi
Hai detto triangoli rettangoli…
Tommaso: perché non è un triangolo normale cioè non ha la punta in alto e le linee dritte da una parte e dall’altra. Una linea del triangolo va verso il basso…
Perchè hai detto proprio triangolo rettangolo?
Tommaso: l’ho sentito da mia sorella che sta studiando i triangoli
Belinda: ci sono rettangoli e quadrati piccolini che per me rappresentano la pioggia
Alessia: io vedo due rettangoli ai lati del quadrato
Leonardo: anche la testa è un rettangolo
Sabrina: le linee dritte vanno verso l’alto
Alvise Vrespa: ce ne sono altre che vanno da destra a sinistra
Gioia Z: la bocca è formata da fili di lana rossa e sono ci sono 5 linee curve
Serena M: secondo me ci sono 9 rettangoli
Tutti uguali?
Serena M: no, sono diversi
Nicole: secondo me ci sono 11 rettangoli
Prova a contarli
Nicole: si, sono 11
Giulia: le linee rette sono orizzontali
Leonardo: i rettangoli sono 15
Provate a contarli
Tutti (tranne il gruppo “creatore” del robot): sono 9
Anita: i fili di lana che riempiono le forme sono dritti, verticali e orizzontali
Il gruppo che ha realizzato la creazione non partecipa alla conversazione (doveva parlare per ultimo, non stare in silenzio)
La macchina del tempo Vesper
Sabrina: l’orologio è un cerchio
Nicole: ci sono i bastoncini cioè delle linee che formano un triangolo
Tommaso: nel cerchio, cioè nell’orologio, ci sono linee rette sottili, una corta e una lunga
Alvise Vio: alla base c’è un rettangolo
Belinda: le onde magnetiche sono tre linee spezzate
Alessia: c’è anche un quadrato infilato nei bastoncini
Gioia Z: i bottoni hanno una forma rotonda
Giulia: nel triangolo grande, io vedo un altro triangolo
Alvise Vio: io ne vedo un altro ancora… si trova in cima e la base è formata dall’elastico
Nicole: anche io ne vedo uno… l’appoggio del triangolo è il polistirolo e i bastoncini formano il triangolo
Tommaso: quindi ci sono quattro triangoli
Gioia S: la parte dove è poggiato l’orologio è una forma geometrica che noi non conosciamo
Serena M: non è un quadrato e nemmeno un rettangolo… cioè quello che conosciamo sono queste
Sabrina: è un ottagono
Che cos’è un ottagono?
Sabrina: è una forma geometrica che ha 8 lati
Gioia S: proviamo a contare i lati… sono 8
Sono tutti lati uguali?
Giovanni: no
Gioia S: il lato di sopra e il lato di sotto in diagonale, sono uguali
Cristian; e sono obliqui
Gioia Z: altri due lati sono uguali; quello a destra e quello a sinistra
Nicole: ci sono altri due lati uguali e sono quello di sopra e quello di sotto
La torre Eiffel
Alvise Vio: vedo un triangolo, ma non è un semplice triangolo… è un triangolo in 3D
Cosa vuol dire 3D?
Tommaso: vuol dire che non è solo una parte ma ha un’altra parte uguale
Fatemi capire meglio…
Riccardo: per essere una forma tridimensionale i lati di un qualcosa devono avere tutti la stessa forma
Nicole: infatti la creazione è formata da 4 triangoli
Sono uguali?
Nicole: sembra di si
Alvise Vrespa: la base è formata da un rettangolo e da due quadrati di colore diverso, ma di misura uguale
Gioa S: per unire insieme i triangoli c’è anche un cerchio
Riccardo: se capovolgi la torre Eiffel, diventa un cono per il gelato
Alvise Vio; o anche i coni che si vedono nelle strade quando ci sono dei lavori
Belinda: anche il tetto di una casa
Giovanni: a me viene in mente una piramide
Le parabole del Wi-Fi
Riccardo: ci sono 7 forme rotonde che sono gli stampi, poi la pallina verde e il tubetto trasparente
Nicole: al centro degli stampini c’è un cerchio; il bordo è seghettato: il bordo è il confine
Anita: le cannucce sono delle linee diritte
Alvise Vio: la pallina verde non è un cerchio ma è una sfera
Anita: le basi sono tre rettangoli
Alessia: la circonferenza di ogni cerchio è seghettata
Belinda: la circonferenza degli stampi rosa è uguale, cioè è più grande
Leonardo: quelli di colore bianco con le macchiette blu, hanno la circonferenza più piccola e sono uguali
Mattia Z: i bastoncini sono linee diritte verticali
Alvise Vio: c’ è anche un quadrato
Nicole: nei tubicini ci sono infilati i rettangoli
Raja, Nicole e Alessia: le linee in alto delle antenne, sono linee miste perchè vediamo nello stesso filo ci sono linee curve, spezzate e rette
La casa estiva
Sabrina: ci sono linee verticali
Lorenzo: ci sono due rettangoli: uno alla base e uno in altro che rappresentano il pavimento e il soffitto
Belinda: il tappeto, cioè la linea retta
Raja: il tappeto è un rettangolo
Giulia: i bottoni sono cerchi e sono 5
Anita: lo sdraio è un rettangolo
Riccardo: le tende sono dei rettangoli verticali
Gioia S: le pareti aperte sono tutte rettangoli
Tommaso: i bastoncini ai lati sono dei cilindri molto sottili
Anita: è come se ci fossero 4 lari
Nicole: i lati sono dei confini
Alvise Vio ci sono 12 lati
Nicole: le pareti sono dei rettangoli, due più grandi e due più piccoli
Tommaso: le pareti sono simmetriche tra di loro
Nicole, Alessia e Giulia: i bastoncini somigliano alle parallele che usiamo a ginnastica artistica
Paesaggio innevato
Serena B: la porta ha la forma di un rettangolo
Giulia: il tetto è un triangolo
Leonardo: nel tetto ci sono linee diritte di misure diverse
Francesco: le palline della neve sono dei cerchi
Cristian; le finestre sono dei quadrati
Alessia: la casa senza il tetto è un rettangolo
Raja: la cuccia è rotonda
Tommaso: il cielo è formato da linee rette
Alvise Vio: la neve caduta e che si è raggruppata per terra, forma un rettangolo lungo e stretto
Gioia S: la casa è formata da linee orizzontali e verticali
Alvise Vrespa: la tettoia sopra la porta è un cerchio
Giulia: la copertina del cane ha la forma ovale
Commento (DM)
Il gruppo autore ha raccontato a voce che cosa ha fatto (vedi descrizione iniziale) ma non ha partecipato alla conversazione del proprio prodotto. Questa fatto limita una po’ la discussione tra i bambini sulle interpretazioni date. L’insegnante registra ciò che dicono ma non interviene per sollecitare approfondimenti, spiegazioni, questo modo di procedere è un po’ limitante. I bambini fanno un elenco delle cose che vedono, in genere le forme o le linee. Se vogliamo attraverso le creazioni costruire un discorso geometrico non ci si può fermare a queste elencazioni perchè così facendo i bambini si fermano a ciò che già sanno, non c’è nessuna evoluzione.
Occorre predisporre qualche situazione problematica che porti avanti il discorso e metta in luce i contenuti geometrici da approfondire e gli ostacoli, ad esempio l’uso dei termini verticale ed orizzontale che va superato mentre quello di “parallelismo” che è appena accennato va preso in carico proponendo nuove attività.
Nella discussione che segue i bambini accennano ad alcune costruzioni: disegno con la lana, campanoni… che però non sono state documentate.
4 giugno 2021
Progetto “Creazioni geometriche”
Cosa ho imparato?
Riccardo: a costruire con la mia mente
Nicole: a costruire con le forme geometriche
Gioia S: … e anche con la fantasia…
Gioia Z: …. e con la creatività…
Alvise Vr.: … con l’esperienza.
Alvise Vi. : ho imparato a progettare un qualcosa e poi a costruirlo con le mie mani.
Giulia: abbiamo imparato a fare un lavoro di squadra.
Nicole: ma anche a unire le idee e creare un lavoro insieme.
Tommaso: è fondamentale la collaborazione tra di noi.
Gioia S. e Alvise Vi.: per costruire, abbiamo riutilizzato materiale di recupero, tipo bottoni, cannucce, lana, polistirolo, carta vetrata, gommapiuma, stuzzicadenti, elastici, stampi…
Cristian: unendo le forme geometriche si ottengono altre forme più grandi, più ampie, più elaborate.
Alvise Vi.: se metti insieme un cerchio con un triangolo, non viene fuori una forma geometrica vera, ma una inventata da noi.
Anita: abbiamo imparato a conoscere ancora meglio le forme geometriche.
Serena B.: abbiamo imparato anche le linee: spezzate, dritte, rette, verticali, orizzontali, oblique, curve, aperte e chiuse, miste… (classificazione classica delle linee)
Raja: abbiamo anche imparato che una linea può avere un inizio e una fine (idea di estremi di un segmento)
Alessia: con le forme geometriche abbiamo costruito nell’atrio grande, i campanoni (che cosa sono?)e li abbiamo utilizzati per giocare durante le ricreazioni.
Leonardo: anche i bambini delle altre classi, hanno giocato con i nostri campanoni.
Cosa avrei voluto imparare?
Mattia Z: conoscere altre forme geometriche.
Raja: … e anche altre linee (quali?)
Tommaso: conoscere i tipi di triangoli e gli angoli.
Anita: fare creazioni ancora più grandi.
Cristian: conoscere le forme tridimensionali e costruire con queste forme (ottimo stimolo)
Riccardo: misurare le forme.
Belinda: misurare la lunghezza.
Giulia: cioè conoscere la misura dei lati di un quadrato.
Tommaso: come si misurano gli angoli.
Quale attività ti è piaciuta di più?
Anita: mi è piaciuta di più l’attività che abbiamo fatto con le linee, quella che abbiamo costruito un disegno con la lana; io ho costruito un acquario con dei pesci.
Gioia Z: a me è piaciuta l’attività di costruzione dei campanoni.
Alessia: i campanoni con le forme geometriche, perchè li abbiamo progettati, costruiti e poi ci abbiamo giocato.
Alvise Vio: conoscere le forme geometriche.
Tutti: costruire le “Creazioni geometriche” ci è piaciuto tantissimo!!
Belinda: pitturare sul foglio per poi tracciare l’asse di simmetria.
Alvise Vio: anche tracciare l’asse di simmetria e completare i disegni.
Alessia: la costruzione degli alberi di Natale con le forme geometriche e le linee.
Serena B: la decorazione con le linee delle palline di Natale.
Tutti: è vero, ci siamo divertiti tanto tanto!!
Lorenzo: quando abbiamo le forme geometriche osservando i quadri di Picasso.
Nicole: quando, ispirandoci alle forme utilizzate da Picasso nelle sue opere, abbiamo rappresentato con il disegno, una persona arrabbiata.
Giulia: quando ogni gruppo ha presentato la propria creazione geometrica e i nostri compagni la dovevano descrivere e quali forme geometriche vedevano.
Alvise Vio: mi è piaciuta anche perchè il gruppo che presentava la creazione doveva solo ascoltare senza intervenire.
Cristian: mi è piaciuta tanto l’attività di rappresentare le linee con il nostro corpo.
Alvise Vio: quando ci siamo incontrati con i nostri amici di classe prima e abbiamo tracciato la linea spezzata sul pavimento.
Giulia: …e camminandoci sopra si cambiava ogni volta la direzione.