Fare matematica a distanza potrebbe essere interpretato dai più come produrre elenchi di esercizi da far risolvere ai bambini, magari sfruttando link ai siti che ne offrono in quantità.
Ma noi abbiamo un’altra idea: trasformare questa emergenza in un’occasione per diffondere il nostro modo di fare matematica.
Abbiamo provato ad esprimere questa visione nel Manifesto sull’Insegnamento della Matematica, che sta diventando il punto di incontro delle tante esperienze MCE in questo campo, uno stimolo quindi a discutere e a condividere ciò che già si fa ma finora è rimasto confinato nei nostri territori.
I maestri che ci ispirano sono Emma Castelnuovo, Alberto Manzi, Paul Le Bohec e tanti altri… ma anche le ricerche più recenti sulla didattica della matematica tramite i nostri contatti con l’Università.
Le creazioni matematiche
Le Bohec nel suo libro “Il testo libero di matematica” spiega che cosa è una creazione matematica: “È semplice, è una qualsiasi cosa! Allora ecco: a partire da cifre, da numeri, da punti o da lettere , componete una cosa qualsiasi. Questa qualsiasi cosa tutti sono capaci di farla”
Attraverso questa proposta intendiamo continuare a educare e valorizzare il pensiero divergente per mettere a fuoco, anche in questi giorni senza scuola, il ruolo attivo di ciascun bambino nei confronti della realtà e della matematica, all’interno di un dialogo virtuale ma ricco di significato con i compagni e i maestri.
Questa proposta permette inoltre di creare nuove risonanze all’interno del gruppo a partire dai contenuti, dagli strumenti e dalle esperienze che hanno vissuto a scuola per prolungare almeno idealmente l’azione didattica.