Dalla geometria alla fantasia

Sara Piganzoli, sezione eterogenea (4 e 5 anni), Morbegno (SO)

Abbiamo invitato i bambini a presentarsi al Meet con del materiale vario che avevano a disposizione in casa (fogli, cartoncini, pennarelli, matite colorate, tempere, scotch, colla, materiale di recupero tipo giornali, tappi, nastri, fili, rotoli di carta igienica, bottoni, stuzzicadenti, cannucce, cotton fiocc…)
Durante il Meet abbiamo guardato i materiali scelti dai bambini e poi abbiamo proposto di realizzare una creazione libera con alcuni dei materiali portati (ricordando che non dovevano usare necessariamente tutto, visto che alcuni avevano sul tavolo tantissime cose).
Abbiamo chiesto di usare una base di appoggio, tipo un foglio. 

Anche noi insegnanti abbiamo partecipato all’attività. Abbiamo chiesto di posizionare la telecamera in modo tale da poter osservare il lavoro mentre era in realizzazione.
Alcuni bambini hanno lavorato in autonomia, altri, ovviamente, con l’aiuto del familiare che stava accanto a loro durante il Meet. Ovviamente questo credo abbia fortemente influenzato la realizzazione della creazione: come vedrete, alcuni hanno realizzato un “lavoretto” (uso questo termine che a me non piace perché focalizza l’attenzione sul prodotto finito e non sul processo, ma so benissimo che è abbastanza normale che, in famiglia, l’attenzione sia rivolta lì).
Abbiamo dato un tempo per la realizzazione, ricordando che, nel caso non la avessero terminata, avrebbero potuto completarla successivamente.
Abbiamo poi chiesto di inviare una foto, dall’alto, della loro creazione, correlata da una breve descrizione, scritta o tramite messaggio vocale.

Il passo successivo, che condivideremo durante il Meet di martedì, solo con i bambini grandi e mezzani, sarà quello di vedere le loro creazioni “in mostra”, iniziando ad analizzarne alcune (poche alla volta, per evitare di stare troppo fermi davanti al pc…) e ricevendo alla fine la spiegazione (più articolata rispetto a quella molto sintetica che ci hanno inviato).
Credo che la condivisione con loro mi aiuterà a capire quale direzione prendere rispetto a quando emerso dalla mia lettura e poter avviare una progettazione. Al momento mi pare di avere davanti 2 possibilità: 

  • stare sulle forme, cercando di trovare le invarianti
  • “ritornare” alle linee (ho lasciato in sospeso la continuazione sul lavoro delle strade, del quale mi avevate dato interessantissimi stimoli di lavoro; le “linee” che compaiono in alcune creazioni potrebbero proprio portare lì… inoltre in DAD potrebbe essere accattivante giocare concretamente in casa, tracciando percorsi a terra o tirando fili da una parte all’altra…)

In questa prima esperienza io non ho utilizzato l’aggettivo “GEOMETRICO”, che avevo però introdotto nella conversazione a scuola, senza approfondimento ma solo come “Brainstormin”. Mi chiedo se sia utile riprenderlo nel prossimo Meet, chiedendo ai bambini se, nelle creazioni, trovano qualcosa di “GEOMETRICO”.
Infine, mi ha anche colpito notare che ben 3 creazioni hanno come soggetto navi, barche o sottomarini… credo che questo “tema” possa essere un punto di partenza per costruire la progettazione.

Analisi dei manufatti tridimensionali

Ho raggruppato le creazioni per tipologie.

MANUFATTI PLASTICI TRIDIMENSIONALI (Sarah, Samuele M., Benedetta, Adam)

Sono creazioni trasformate in un oggetto “finito”. In tutte è presente il rotolo di carta igienica, assembrato con alti materiali.
Qui potremmo lavorare sulle impronte degli oggetti e sulle tracce lasciate. In quello di Adam potremmo notare anche la simmetria.

ELEMENTI TRIDIMENSIONALI IN “DIALOGO” CON UNA BASE (Samuele C., Simon)

Creazioni che sembrano “finalizzate” a realizzare un paesaggio in dialogo. 
Samuele ama costruire e progettare: a scuola quando pensa ad un elaborato cerca il materiale più adatto, scegliendo con attenzione. Penso che quindi abbia aggiunto le forme dei fiorellini e il disegno della mamma come per “dar vita” alla torre;
Simon non descrive la sua creazione, che a me sembra una città, come spesso fa a scuola quando ha a disposizione legnetti e costruzioni. Ovviamente serve una loro spiegazione, che spero arrivi durante i Meet.
Anche per questo gruppo, come per quello precedente, vedrei una continuità nelle impronte e nella ricerca di forme.
In quella di Samuele vedo anche un “equilibrio” nel “peso” e nel ritmo dei colori (verde arancione verde arancione) dei fiori e dell’omino.
In quella di Simon mi sembra di vedere, disegnate col pennarello, delle “strade” che collegano le abitazioni.
Inoltre qui trovo molto senso di equilibrio (Samuele descrive la creazione con un audio “la torre di pisa che pende che pende e mai cade giù”); Simon sicuramente creando ha cercato l’equilibrio in vari passaggi, soprattutto nell’appoggiare i legnetti sopra ai tappi di sughero.

 CREAZIONI BIDIMENSIONALI – DISEGNI (Valeria, Francesco, Victor, Stiven)

A parte il disegno di Victor, le altre creazioni non sono bidimensionali, ma prevale uno sviluppo in 2D.
Ritorna il concetto di forme (cerchi –bottoni, punti e l’omino babbo Natale- in quella di Valeria, Stiven e Francesco, triangoli in quella di Valeria).
Ma anche linee (filo di lana in quella di Francesco, onde in quella di Victor, ), segmenti (raggi del sole, timone in quella di Valeria, braccia e gambe in quella di Stiven) – rette, parallelismi e perpendicolarità (cannucce, scotch viola che diventa anche decorazione e parte della creazione in quella di Valeria, stuzzicadenti e cotton fioc in quella di Francesco, crocette-descritte da Victor nel file audio, che fatico a vedere ma credo di interpretare nei segni neri). 
E anche una possibile apertura rispetto al concetto di punto (bottoni sparsi) e segmento (tappi accostati).
Infine, un rimando al concetto topologico “dentro-fuori” (la creazione di Francesco sembra “incorniciata” da tanti segmenti -fili, nastri, tappi che vengono allineati- e quella di Victor ha dei nastri, che fanno proprio da cornice).

La discussione della creazione di Giulia

Giulia manda la sua creazione dopo la mia analisi precedente quindi la metto subito in discussione durante l’incontro in Meet.

Il paradiso dei sogni (Giulia)

Discussione della creazione di Giulia