Anna Beltramino, classe terza, Villar Perosa (TO)
Ho chiesto ai miei alunni “cosa gli facesse venire in mente la parola mille”. Le risposte che mi hanno dato sono molto simili tra loro. Eccole:
– un numero grande (5 bambini)
– una parola.
– mille colle, mille cartoline, mille orologi, tante altre cose…
– un migliaio quindi mille,
– il numero mille (3 bambini)
– un numero grissino,
– mille è un numero formato da 10 h.
Qualche giorno dopo ho consegnato un foglio a ciascun alunno e ho chiesto che mi facessero una creazione matematica sul mille.
Partendo da alcune di queste creazioni potremmo lavorare sulle coppie additive del 1000 e sul valore posizionale.
Lorenzo mi ha servito su un piatto d’argento il calcolo della moltiplicazione con 2 cifre al moltiplicatore, partendo dal conteggio dei quadretti (forse con qualche suggerimento da parte dei genitori perché la creazione è stata terminata a casa…).
Nei giorni successivi ho posto una domanda meno generica cioè di pensare a delle cose che contate, potessero essere mille. Ecco cosa hanno scritto.
Abbiamo poi letto insieme le risposte e i bambini si sono già resi conto che alcune risposte non andavano tanto bene o perché difficili da contare oppure perché provando a contare a mente si erano già resi conto che era una quantità minore di mille come ad esempio i bambini e maestre della scuola. Molti sono convinti che i quaderni della scuola potrebbero essere circa mille perché già solo nella nostra classe ce ne sono circa 112 (li hanno contati). Federico ha contato anche i minuti di un giorno: 60 minuti in un ora, 24 ore in un giorno, 60x 10= 600, 600 + 600= 1 200, 60 x 4 = 240, 1200 + 240 = 1440. Magari proviamo a contare i pali della ringhiera o le piastrelle del corridoio. Visto che due bambine hanno detto che mille erano i quadretti del quaderno, farò l’attività di conteggio dei quadretti del foglio.
I quadretti del foglio
Le diverse strategie di conteggio e la discussione
La tabella per moltiplicare