Il laghetto dei pesci

Irene Vacca, classe prima, Barzanò (LC)

Che cosa vuol dire contare?

Il percorso è iniziato con questa discussione, in cui i bambini hanno spiegato le proprie idee su cosa significa contare e su ciò che si può contare.

La cartoleria e i primi conteggi

Riprendiamo l’idea di Camilla: contare serve per fare la spesa! Giochiamo alla cartoleria. Ai bambini viene chiesto di fare una lista della spesa dei prodotti che vorrebbero comprare dalla cartoleria (sulla cattedra ci sono diversi materiali di cancelleria tra cui i bambini possono scegliere). Alcuni video di conteggi:

Intanto discutiamo su cosa sia una creazione e su cosa sia la matematica

Che cos’è una creazione?

Che cos’è la matematica?

Pensiamo a cosa possa essere una creazione matematica. Questa è stata la consegna:

E SE METTIAMO INSIEME QUESTE DUE PAROLE? PROVIAMO A FARE UNA CREAZIONE MATEMATICA! LE REGOLE SONO QUESTE: SI PUÒ CREARE QUELLO CHE SI VUOLE, COME SI VUOLE, BASTA CHE CI SIA LA MATEMATICA!

Facciamo la nostra prima creazione: i bambini hanno a disposizione un cartoncino, bottoni, feltrini, tesserine rettangolari, pastelli, pennarelli. Ecco le creazioni di tutti i bambini:

LA CREAZIONE DI MIA: “Il laghetto dei pesci”

Creazione di Mia

Osserviamo la creazione e la discutiamo:

PISTE DI LAVORO INDIVIDUATE:

  • conteggio
  • corrispondenza biunivoca
  • conteggio nel discreto e nel continuo

CONTEGGI

Decido di proporre alcune attività legate al conteggio e alle segnature:

  • La donnina che contava gli starnuti (D. Merlo, I bambini sanno contare, Ricercazione, 2021)
  • I tesori della classe: ogni bambino poteva scegliere alcuni tesori della classe (si trattava di bottoni, feltrini, lego e domino; non più di cinque per tipologia); poi, doveva disporli sul banco in modo che fosse facile fare la lista dei tesori.
  • La lista dei tesori della classe: data una lista, ogni bambino doveva recuperare il giusto numero di tesori e riordinarli in modo che fosse veloce contarli. È stato un buon modo per introdurre il conteggio per due, per cinque, per nove…

Le spiegazioni di alcuni bambini: