Ricette matematiche

Francesca Cucchi, Gruppo omogeneo bambini di 3 anni, Morbegno (SO)

Inizia l’avventura della squadra della matematica

Federico: Siamo una squadra! Gli altri un’altra squadra.
Maestra: Si vero, ci sono anche altre squadre
Federico: ci sono anche altre squadre, ma loro cosa fanno, E noi cosa facciamo?
Maestra: Che domanda importante, noi siamo una squadra, della matematica, ma dobbiamo scoprire insieme cosa vuol dire…
Brando: la squadra degli occhiali.
Maestra: Come mai mi dici la squadra degli occhiali?
Federico: io lo so! gli occhiali tuoi
Brando: no no io dico gli occhiali di matematica
Maestra: Ma cosa sono?
Brando: non lo so
Ne hai già sentito parlare
Brando: boh, degli altri
….
Federico: scriverlo che così si ricorda così chiede alla sua maestra.
Maestra: ok, prendo un foglio e scrivo un messaggio per la maestra di Brando, la maestra Rita, così lui le chiede informazioni sugli occhiali.
Brando: scrivi quelli di matematica, gli occhiali di matematica.
Federico: scrivi anche quelli della maestra Francesca
Scriviamo…
Davide: perché sono dei numeri la matematica
Giorgia: come quando contiamo i bambini
Davide: allora qui contiamo i bambini, provo io…
Federico: li usano quando fanno la matematica.
GIorgia: la matematica è quella che contano.
“Anche io conto!” “Anche io…”

Vediamo un po’ come contiamo…
Ad esempio… Quanti siamo, quanti occhiali vorreste? Quante le seggioline del cerchio e del tavolo?
Giocosamente contiamo per capire il loro punto di partenza.
Brando chiede degli occhiali alla maestra Rita, della sua aula dove altri bambini usano già gli occhiali matematici.

Maestra Rita: Come mai vuoi degli occhiali di matematica? quando hai sentito parlare di occhiali della matematica?
Brando: li devo sentire per usare nell’aula bianca.
Maestra Rita: Pensi che possano servire?
Bambini:…per fare matematica
Brando: nell’aula Bianca io voglio fare matematica.
Maestra Rita: Noi abbiamo una scatola di scorta di occhiali.
Brando: li devo contare!
Maestra Rita: cosa devi contare?
Brando: i bimbi che li vado a prendere gli occhiali di matematica.
Maestra Rita: come mai ti serve contare i bambini?
Brando: perchè mi servono dei occhiali di matematica uguali ai bambini.

Quanti siamo e quanti occhiali ci servono….

Durante due incontri, come incipit del percorso, viene lasciato spazio all’esposizione del materiale e raccolti i gesti e le verbalizzazioni significative dei bambini.

Arrivano gli occhiali 

Li proviamo…
Giorgia: ma maestra cosa ci fanno fare questi occhiali?
Federico: i giochi con la farina e quei tappi.
Maestra: secondo voi?
Davide: per la matematica.
Fabio: non hanno anche le lenti.
Brando: ma sono quelli di matematica.
Maestra: cosa vuol dire usali per la matematica?
Fabio: magari tipo per i numeri.
Davide: magari fino al 12.
Brando: anche per le ricette.
Maestra: se vi va possiamo chiedere ai bambini più esperti come possiamo usarli…
Scriviamo una lettera!

La risposta dei nostri compagni

Leggiamo la lettera insieme, in più parti, per parlarne insieme…
Maestra: ma cosa ci stanno dicendo i nostri compagni?
Federico: che facciamo la matematica con gli occhiali.
Brando: dicono che dobbiamo pensare tanto.
Maestra: per pensare tanto ci dobbiamo impegnare tanto.
Fabio: stiamo super attenti.
Davide: Pensiamo con il cervello.
Maestra: Mi state dicendo cose interessanti. Vi hanno detto che ci vuole tanto tempo per vedere la matematica, magari sarà un pò difficile ma possiamo provare ad usarli..
Federico: perchè poi diventiamo grandi
Giorgia: perché noi dobbiamo metterceli quando siamo nella squadra.

Ricette dei bambini con gli occhiali matematici 

Proposta dell’attività:

Dopo aver letto la lettera, oggi proviamo con il nostro materiale a creare le nostre ricette con gli occhiali matematici.
Mi avete detto tutti che per fare una ricetta è necessario avere degli ingredienti. Potete decidere voi come fare e prepare la ricetta su questo piatto (viene dato ad ogni bambino un supporto di legno).

Ecco alcune verbalizzazioni dei bambini durante il lavoro:

Brando: La Giorgia li ha messe (conchiglie di pasta) una qui, una qui, una qui, qui qui. (ricetta 1-Giorgia) Io invece ne metto una. (ricetta 2-Brando)
Giorgia: io vedo i fagioli. mi piacciono. Sono di matematica perchè lì ho messi nella ricetta.
Fabio: (conta i tappi della sua creazione). Sono 3, in 1 ci metto il regalo, solo in questo.
Irene: La mia ricetta è come la minestra tutta mischiata.
Davide: Io vedo i tappi che sono un pò matematici. Prima erano tutti giù lì con altri tappi (vaschetta del materiale) adesso sono tutti qui come una strada.
Fabio: Ma non  li hai presi tutti, solo un pò per la ricetta.

Ecco la nostra ricetta!

Il conteggio è infatti emerso spontaneamente quando mettevano insieme oggetti, parlano di oggetti per parlare di numeri, mettono insieme oggetti, mettono in fila, sperimentano gesti di conteggio e sequenze.

Alcuni video in cui i bambini spiegano le loro ricette/creazioni:

https://drive.google.com/file/d/1p5zCxyLsMxRWD3a9X4bPZ2H2jWJfTrbH/view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/1Wc0xvD3f-sHpBb5pcPg4ZTFn55ElIYjC/view?usp=drivesdk

https://drive.google.com/file/d/18Xl4Ui2qL0WFGz14w3fRtV9B2IJT1wbH/view?usp=drivesdk

Ho scelto questa ricetta/creazione:

Discutiamo la creazione:

I disegni della creazione

Possibili piste:
– lavorare sugli ingredienti
– simboli
– lista
– per scrivere la ricetta quanti fagioli? quanti tappi? ecc
– provare una ricetta con il materiale continuo

Dalla ricetta alla lista

Alcune osservazioni:

– video di Giorgia, certamente occorre riprendere la conta di quella numerosità, vista l’età direi che ci sono due strade possibili: la prima è farlo insieme, la seconda è rendere la numerosità 20 accessibile. Si può fare raggruppando per 5 gli oggetti in modo che corrispondesse alle 5 dita della mano, poi si può dire che la quantità contata era come per esempio le dita di 4 anni.
– la conta di Fabio, nel video si vede il bambini che conta toccando gli oggetti ma nel farlo dimentica 1 elemento, in questo caso è utile quando spostare l’oggetto in modo da dividere il contato dal non contato. Si poteva segnare il contato magari mettendo sopra un pezzettino di carta oppure si potrebbe fare una foto alla creazione e poi ritagliare i diversi elementi prima di procedere alla conta per tipo
– Cosa riprendere?
Sicuramente è necessario discutere le strategie utilizzate, magari confrontandole e approfondirei le strategie di conteggio di numerosità.
Per quanto riguarda la lista, a questa età possiamo accontentarci di una organizzazione dei diversi elementi suddivisi per genere messi su una linea in modo che le diverse quantità possono corrispondere tra loro.